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"Il sogno alchemico" di Francesco I de' Medici si realizzò acquistando un pezzo di terreno incolto, arido e inospitale, come quello della collina che collegava Firenze alla catena montuosa dell'Appennino tosco-emiliano, per convogliarvi le acque provenienti da dodici sorgenti originarie da Monte Senario e da lì dar vita ad un Giardino straordinario dove mitologia, alchimia e simbologia si fondevano con i segreti meccanismi della Natura; nasceva così il Parco Mediceo di Pratolino. Oggi, a distanza di cinque secoli, proviamo a dare una nuova lettura iconologica di ciò che è rimasto di quegli antichi splendori.